Saturday, August 20, 2005

 

Il RESTAURO DELLA GOLETTA "LEONE DI CAPRERA.

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ICR



Sta per iniziare il restauro della goletta “Leone di Caprera” attualmente a Marina di Camerota, nella Grotta di Lenticelle. I membri della Commissione del Legno Bagnato Roberto Petriaggi (archeologo - ICR) e Giulia Galotta (biologa – ICR), insieme a Luciana Rossi (chimica - Museo Pigorini), sono stati invitati dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardiaa fornire il proprio parere sul progetto di restauro e seguirne lo sviluppo.
“Leone di Caprera” è una imbarcazione storica, costruita 120 anni fa chiamata così in onore di Garibaldi. Voluta e costruita dopo molte difficoltà e vicissitudini da Vincenzo Fondacaro, di Bagnara Calabra, comandante della marina mercantile inglese, con l’aiuto del camerotese Pietro Troccoli e dell’anconetano Orlando Grassoni. La goletta oltre ad essere un esemplare unico per fattura ed armamento, vanta un primato marinaresco mondiale: è la prima imbarcazione di quelle dimensioni a compiere la traversata atlantica dall’Uruguay all’Italia nel 1880 con a bordo tre uomini di equipaggio. La traversata, iniziata il 3 ottobre 1880 da Montevideo, si concluse il 9 giugno nel porto di Livorno. Da lì la goletta fu trasferita nel laghetto della villa Reale di Monza.

Prima di essere collocata nella Grotta di Lenticelle a Marina di Camerata, l’imbarcazione (proprietà del Comune di Milano - Civiche raccolte storiche- Museo del Risorgimento) per un periodo di tempo è stata esposta nel giardino del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Dopo un recente sopralluogo a Marina di Camerota, gli esperti hanno ritenuto lo stato di conservazione dell’imbarcazione critico, ed hanno preso visione del progetto di restauro curato dall’Associazione Arie, incaricata di effettuare i lavori.

Al termine delle analisi diagnostiche conoscitive in programma, l’intervento di restauro di tipo conservativo, concordano i tecnici, dovrà essere improntato, per quanto lo consentano le esigenze di carattere statico e strutturale, al rispetto dei materiali e delle superfici originarie, e alla conservazione delle tracce di interventi successivi, ormai parte della storia del manufatto. Per questo, le operazioni di smontaggio ed eventuali sostituzioni e ripristini saranno limitati al minimo indispensabile. Al termine del restauro la goletta dovrà essere conservata in uno spazio museale idoneo perchè la contemporanea presenza su questo manufatto di materiali molto diversi tra loro (legno e metalli) che reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni ambientali, non consente al “Leone di Caprera” di rimanere nella Grotta di Lenticelle. Il Comune di Camerota, al quale è affidato il controllo e la gestione del progetto, si è attivato per individuare una sede idonea alla sua esposizione definitiva.


Riportiamo le caratteristiche tecniche della nave tratte dal progetto di restauro, curato dall’Associazione Arie, specializzata nel recupero di imbarcazioni storiche.

Lo scafo misura 9 metri di lunghezza, è largo metri 2,30; la sua altezza totale è di 1,00 metri al centro e 1,60 a prua e a poppa. Così lo descrive lo stesso comandante Fondacaro nel giornale di bordo “…E’ costruito in legno di cannella, algarrobo, noce, pino bianco d’America; la coperta è a doghe larghe un pollice e mezzo, alternate fra noce e pino, tutto inchiodato e foderato in rame, ed ornato in bronzo: insomma è fatto artisticamente col disegno di darlo a qualche museo navale d’Italia e non già per uso di mare”.


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www.dofundodomar.blogspot.com

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